Casette
Portacandela

Materia

Terracotta

Tecnica di lavorazione

Terraglia bianca, colori sottocristallina, cristallina lucida

dimensioni (variabili)

6,5cm x 6,5cm x 12cm

Modellare l’argilla rappresenta una via di narrazione del territorio in cui viviamo, un approccio multidisciplinare che coinvolge arte, architettura, sociologia, design.

“La stradetta, strettissima, che scendeva serpeggiando, passava sui tetti delle case, se così quelle si possono chiamare. Sono grotte scavate nella parete di argilla indurita del burrone: ognuna di esse ha sul davanti una facciata; alcune sono anche belle, con qualche modesto ornamento settecentesco.”

Carlo Levi – Cristo si è fermato a Eboli

casette luglio

Matera Sassi

L’ispirazione

Realizzate a mano in tutte le fasi, le casette portacandela sono ispirate alle umili abitazioni contadine dei Sassi di Matera dichiarati Patrimonio Mondiale dll’Umanità dall’UNESCO nel 1993. Testimonianza di una delle più grandiose e longeve cività rupestri, le case costituiscono un unicum urbanistico tra “costruito” e “scavato” diffuso lungo tutto il bacino del fiume Bradano / Fossa Bradanica /. Oltre alla commistione di ambienti in grotta e ambienti dotati di vere e proprie mura fatte di conci, in facciata queste suggestive abitazioni presentano il caratteristico timpano scalettato che definisce all’esterno la volta coperta e protetta dal tetto con coppi.

Come si realizza una casetta?

La cura è l’ingrediente principale che serve a condire tutte le fasi di lavorazione, dalla stesura dell’argilla in lastra da circa 0,8cm sino al taglio che si fa spazio tra la materia affinché i buchi neri delle finestre e delle porte possano lasciar passare la luce della candela.

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